Mettiamo… una camera osbscura. Ma una enorme. O l’Universo dentro un cubo di dieci per dieci. Un cubo verde, di cartone e cartoncino. Allora, quando eri dentro, vedevi tutte le stelle; e adesso che sei fuori vedi soltanto un cubo verde che a questa distanza sembra così piccolo che sei sicura che non ci staresti mai.
Così sono implacabili le regole della prospettiva.
Un angolo del cubo è stato tagliato per poter guardarci dentro ed assicurarsi che davvero c’è tutto l’Universo dentro.
Prendi questo cubo e l’avvicini, dall’angolo tagliato, alla bocca. E gridi.
Aspettate! Sto arrivando!
Silenzio.
Lo scuoti, forte. Riprovi.
Ci siete ancora???
Silenzio.
Lo guardi e cerchi un modo di entrare. Conoscendo le regole – implacabili – della prospettiva decidi che alla fine è molto più facile camminare, anche lontano, di rimpicciolirsi.
Quindi –
parti.